mercoledì 5 ottobre 2016

Recensione Harry Potter e la maledizione dell'erede

 Eccomi tornata, dopo un'assenza di alcune settimane siamo di nuovo qua. Oggi vorrei parlare di Harry Potter e la maledizione dell'erede.

Nome: Harry Potter e la maledizione dell'erede

Autore: J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne

Casa Editrice: Salani Editore

Genere: Fantasy

Pagine: 357

Prezzo cartaceo copertina flessibile: €19,90

                                        Link per acquisto:  Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Ediz. speciale Scriptbook


Allora partiamo dal presupposto che questo non è un vero e proprio libro, ma una trascrizione teatrale dello spettacolo messo in scena a Londra, quindi noi tra le mani ci ritroviamo un vero e proprio copione.


Su questo libro ne ho sentite di cotte e di crude, ma penso che si debba partire dal concetto che Harry Potter e la maledizione dell'erede non è un libro.

Detto questo (premessa alquanto fondamentale per me), possiamo addentrarci nella storia...
Ci ritroviamo ancora una volta nel magico mondo della Rowling, con il nostro caro Harry invecchiato  di 19 anni, ora è sposato con Ginni ed hanno tre figli.
Il secondogenito, Albus, è un ragazzino che non apprezza il peso della fama di suo padre, non ama Hogwarts e sopratutto vuole discostarsi il tutto e per tutto da Harry Potter.
Questo sarà il grande problema che aprirà le danze ad un susseguirsi di decisioni sbagliate assunte da Albus per le quale gli unici che riusciranno a porvi rimedio saranno proprio i cari e vecchi Harry, Ron, Hermione e Ginni.

Harry Potter e la maledizione dell'erede vede dispiegarsi in sé il tema dell'amicizia e quello della famiglia, soprattutto il rapporto genitore-figlio.
Anche per il grande Harry Potter il rapporto con Albus non sarà facile, non ci sarà magia che tenga per rappacificare le acque, bisognerà solo capire che dietro alla fama, dietro alla battaglia di Hogwarts ci sono solo un papà ed un figlio che hanno bisogno d'amore.

La storia in sé l'ho trovata molto accattivante, è stato emozionate rivedere Harry and Co, ma soprattutto trovarli più maturi, cresciuti, genitori.
Ovviamente essendo una trascrizione teatrale noi leggiamo una storia che dovrebbe durare in scena all'incirca due o tre orette, per questo non possiamo aspettarci un susseguirsi degli eventi lenti e ben spiegati. Alcuni passaggi sono veloci, poco narrati ma penso che in un teatro il tutto prenda una piega diversa.
Vi è chi sostiene che questo libra sia solo un modo per la Rowling di fare ancora marketing, può essere, ma sono fermamente convinta che bisogna prendere in mano Harry Potter e la maledizione dell'erede tenendo ben in mente ciò che è: ossia una trascrizione teatrale.
Non deve essere visto come un Harry Potter 8, non deve essere visto come il continuo di una saga, ma come un libro che affianca tutti gli altri i libri della Rowling.

Detto ciò il mio parere è assolutamente positivo al riguardo, mi sono fatta travolgere completamente da questo libro e ho provato una grandissima emozione nel riabbracciare tutti i vecchi personaggi che mi hanno accompagnata per tanti anni.

Attendo ancora con ansia la mia lettera per Hogwarts

Nessun commento:

Posta un commento