mercoledì 26 ottobre 2016

Recensione Le Ho Mai Raccontato Del Vento del Nord

Ciao lettori, oggi torno per parlarvi di due libri che mi sono entrati nel cuore.
Difficilmente mi affeziono così tanto ad un libro, non sono la persona che piange dopo mesi ripensando ad una determinata storia finita male, non rimugino quasi mai sulle scelte dei personaggi, soprattutto a distanza di mesi.
Bé questa volta è proprio successo ciò che non mi aspettavo...

Ad agosto ho letto Le ho mai raccontato del vento del Nord e successivamente La settimana onda di Daniel Glattaur e (OMG) li ho ADORATI!

Ma partiamo con ordine, sennò mi agito troppo e non capisco più niente.

 Nome: Le ho mai raccontato del vento del Nord

 Autore: Daniel Glattaur

 Casa Editrice: Feltrinelli

 Genere: Romanzo rosa

 Pagine: 192

 Prezzo cartaceo copertina flessibile: €8,50

                                 Link per acquisto libro:  Le ho mai raccontato del vento del Nord





Nome: La settima onda

 Autore: Daniel Glattaur

 Casa Editrice: Feltrinelli

 Genere: Romanzo rosa

 Pagine: 190

 Prezzo cartaceo copertina flessibile: €8,50

 Link per acquisto libro: La settima onda



Trama

Un' email all'indirizzo sbagliato e tra due perfetti sconosciuti scatta la scintilla. Come in una favola moderna, dopo aver superato l'impaccio iniziale, tra Emmi Rothner - 34 anni, sposa e madre irreprensibile dei due figli del marito - e Leo Leike - psicolinguista reduce dall'ennesimo fallimento sentimentale - si instaura un'amicizia giocosa, segnata dalla complicità e da stoccate di ironia reciproca, e destinata ben presto a evolvere in un sentimento ben più potente, che rischia di travolgere entrambi. Romanzo d'amore epistolare dell'era Internet, il romanzo descrive la nascita di un legame intenso, di una relazione che coppia non è, ma lo diventa virtualmente. Un rapporto di questo tipo potrà mai sopravvivere a un vero incontro?


Opinione personale:

Dire che ho adorato, amato, apprezzato questo libro è troppo riduttivo.
Le ho mai raccontato del vento del Nord è un romanzo rosa ma in versione epistolare, dove non sono presenti le care e vecchie lettere, ma bensì le più moderne email.
I protagonisti sono Emmi, una donna molto sicura di sé e dotata di una grande concretezza, e Leo che rappresenta invece un uomo più riflessivo, mite.
Emmi per sbaglio un giorno, invece di disdire un abbonamento ad una rivista, invia per un' email a Leo. Da quel giorno inizierà la loro corrispondenza epistolare nella quale la protagonista indiscussa sarà la curiosità, la voglia di conoscersi e di raccontarsi. Due perfetti sconosciuti inizieranno ad instaurare un rapporto tutto completamente epistolare. 
Emma e Leo entreranno in un vortice di emozioni che li travolgeranno, quasi inaspettatamente.
Scopriranno quanto due persone possano essere vicine anche solo attraverso uno schermo.
Posso solo dire che Glattaur ha un modo di scrivere molto introspettivo, riesce a farci entrare nella psicologia dei protagonisti e ci sorprenderemo di come rideremo e sospireremo insieme a loro.

Le ho mai raccontato del vento del nord e la settimana onda (il suo seguito), sono due piccoli capolavori che contengono grandi verità, soprattutto sulla facilità e la bellezza con cui si possono instaurare dei rapporti anche online.  Il romanzo è insolito, educato e toccante mantenendo però sempre un velo di semplicità e freschezza che caratterizza ogni singola email.
I protagonisti sono la personificazione di tutti noi; forti dietro uno schermo che ci protegge ma così vulnerabili quando veniamo toccati nel profondo...soprattutto da chi ci conoscere davvero bene.

Non posso che consigliarvi questo due libri...


venerdì 7 ottobre 2016

Recensione Flawed di Cecilia Ahern

Neanche il tempo di concludere il libro e... sono corsa al PC per scrivere una recensione!
In genere questi miei impulsi sono dovuti alla lettura di libri davvero poco piacevoli ma... non è questo il caso.

Oggi sono qui per parlarvi di Flawed di Cecilia Ahern.



 Nome: Flawed. Gli imperfetti 

Autore: Cecilia Ahern 

Casa Editrice: De Agostini

Genere: YA distopico 

Pagine: 416

Prezzo cartaceo copertina flessibile: €14,90

Link per acquisto libro: Flawed: Gli imperfetti






Molti di voi si ricorderanno di lei per i suoi bestseller come Scrivimi ancora e Ps I love you, l'autrice è prettamente conosciuta da 12 anni a questa parte per l'aver scritto molti romanzi per adulti.
Quest'anno invece si è ripresentata sotto un'altra veste, ossia come scrittrice di uno YA distopico.

Trama: In un futuro non molto lontano, in un mondo non molto diverso, il Giudice Crevan conduce una spietata guerra contro l'immoralità. È lui e lui solo a decidere chi sia un cittadino modello, e chi invece sia un Imperfetto, un essere Fallato da marchiare a fuoco con una F sul petto e da allontanare dalla società civile. Celestine ha diciassette anni e non ha mai avuto dubbi sul suo ruolo nel mondo: è una figlia perfetta, una studentessa perfetta, ed è anche una fidanzata perfetta. La fidanzata di Art, figlio del Giudice Crevan. Ma un giorno tutto cambia. Celestine vede un Fallato in fin di vita e sente di doverlo aiutare. D'un tratto tutto ciò che ha sempre ritenuto giusto non lo è più. Perché la compassione è più forte. Più forte della legge e delle rigide regole del Giudice Crevan. Celestine decide quindi di aiutare il pover'uomo e quella decisione cambia la sua vita in un attimo. Allontanata dalla famiglia, arrestata e umiliata, la ragazza viene trascinata in processo davanti a Crevan. E proprio lui, incurante delle suppliche di Art, la condanna a essere incarcerata e marchiata a fuoco come Fallata. Sarà proprio in carcere però che la strada di Celestine incrocerà quella di Carrick Vane, un Fallato misterioso e affascinante. E l'unico amico su cui d'ora in poi Celestine potrà contare.


Eravamo solo noi due, in cima a un mondo addormentato.
Noi due invincibili, intoccabili.
È stato il momento "più" perfetto della mia vita.
È stato l'ultimo momento perfetto della mia vita.


Opinione personale: Flawed è un libro che mi è proprio rimasto dentro. Partendo dal suo genere, ossia distopico, noi tutti sappiamo come sia facile imbattersi in un romanzo che troppo ricorda Hunger Game, Divergent o Matched, il rischio di cadere in un libro-imitazione è sempre dietro l'angolo.
Inizialmente nel momento dell'acquisto ero un po' scettica, avevo sia dei pregiudizi nei confronti della scrittrice ("ma si una scrittrice di romanzi rosa scriverà un distopico YA molto frivolo) sia nei confronti della trama dato che la struttura della società rappresentata nel libro mi ricordava molto Divergent.
Alla fine però nessun mio pregiudizio si è avverato.
Flawed è un romanzo che porta una ventata d'aria fresca, facendoci dimenticare tutti quei distopici troppo simili al famosissimo Hunger Games.
La protagonista del libro, Celestine North, è una giovane ragazza perfetta che vive in una società dove la perfezione morale è tutto. A salvaguardare tale perfezione vi è un organo chiamato GILDA e il capo della GILDA è niente che meno il padre del ragazzo di Celestine.
Per tutta la sua vita lei ha vissuto come se le regole imposte da tale comitato fossero la cosa più giusta al mondo, sostenendo ed approvando la GILDA e le loro dure regole.
Nel caso in cui una persona si rivelasse moralmente imperfetta il comitato aveva il compito di istituire un giudizio e, nel caso in cui si rivelasse davvero la immoralità di un gesto, giudizio o azione, il malcapitato era sottoposto ad una marchiatura, una F di Fallato.
I fallati sono persone categorizzate e considerate quasi delle nullità da chi invece è considerato moralmente perfetto, devono vivere con regole totalmente loro e non possono mai essere aiutati da nessuno dei Perfetti.
Quando Celestine commetterà un errore tremendo considerato immorale tutto il suo mondo si sgretolerà, tutto ciò che considerava giusto e perfetto assumerà una forma diversa.
E sarà proprio in carcere che Celestine cambierà e la sua vita assumerà un significato differente.

Flawed ha spopolato negli Stati Uniti e mi auguro che abbia lo stesso successo anche in Italia. La sua lettura mi ha travolta, è un libro davvero potente che mira a distruggere lo stigma che spesso ci affibbiano o che noi diamo ad altre persone.
Non vedo l'ora di leggere il suo seguito, essendo tale libro il primo di una saga.

Come disse l'autrice nei suoi ringraziamenti "Nessuno è perfetto. Non facciamo finta che non sia così. E non abbiamo paura delle nostre imperfezioni. Non bolliamo gli altri, non illudiamoci di non essere come loro. Accettiamo il fatto che essere umani significa essere Fallati, e impariamo da ogni errore che commettiamo, in modo da non ripeterli"

mercoledì 5 ottobre 2016

Recensione Harry Potter e la maledizione dell'erede

 Eccomi tornata, dopo un'assenza di alcune settimane siamo di nuovo qua. Oggi vorrei parlare di Harry Potter e la maledizione dell'erede.

Nome: Harry Potter e la maledizione dell'erede

Autore: J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne

Casa Editrice: Salani Editore

Genere: Fantasy

Pagine: 357

Prezzo cartaceo copertina flessibile: €19,90

                                        Link per acquisto:  Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Ediz. speciale Scriptbook


Allora partiamo dal presupposto che questo non è un vero e proprio libro, ma una trascrizione teatrale dello spettacolo messo in scena a Londra, quindi noi tra le mani ci ritroviamo un vero e proprio copione.


Su questo libro ne ho sentite di cotte e di crude, ma penso che si debba partire dal concetto che Harry Potter e la maledizione dell'erede non è un libro.

Detto questo (premessa alquanto fondamentale per me), possiamo addentrarci nella storia...
Ci ritroviamo ancora una volta nel magico mondo della Rowling, con il nostro caro Harry invecchiato  di 19 anni, ora è sposato con Ginni ed hanno tre figli.
Il secondogenito, Albus, è un ragazzino che non apprezza il peso della fama di suo padre, non ama Hogwarts e sopratutto vuole discostarsi il tutto e per tutto da Harry Potter.
Questo sarà il grande problema che aprirà le danze ad un susseguirsi di decisioni sbagliate assunte da Albus per le quale gli unici che riusciranno a porvi rimedio saranno proprio i cari e vecchi Harry, Ron, Hermione e Ginni.

Harry Potter e la maledizione dell'erede vede dispiegarsi in sé il tema dell'amicizia e quello della famiglia, soprattutto il rapporto genitore-figlio.
Anche per il grande Harry Potter il rapporto con Albus non sarà facile, non ci sarà magia che tenga per rappacificare le acque, bisognerà solo capire che dietro alla fama, dietro alla battaglia di Hogwarts ci sono solo un papà ed un figlio che hanno bisogno d'amore.

La storia in sé l'ho trovata molto accattivante, è stato emozionate rivedere Harry and Co, ma soprattutto trovarli più maturi, cresciuti, genitori.
Ovviamente essendo una trascrizione teatrale noi leggiamo una storia che dovrebbe durare in scena all'incirca due o tre orette, per questo non possiamo aspettarci un susseguirsi degli eventi lenti e ben spiegati. Alcuni passaggi sono veloci, poco narrati ma penso che in un teatro il tutto prenda una piega diversa.
Vi è chi sostiene che questo libra sia solo un modo per la Rowling di fare ancora marketing, può essere, ma sono fermamente convinta che bisogna prendere in mano Harry Potter e la maledizione dell'erede tenendo ben in mente ciò che è: ossia una trascrizione teatrale.
Non deve essere visto come un Harry Potter 8, non deve essere visto come il continuo di una saga, ma come un libro che affianca tutti gli altri i libri della Rowling.

Detto ciò il mio parere è assolutamente positivo al riguardo, mi sono fatta travolgere completamente da questo libro e ho provato una grandissima emozione nel riabbracciare tutti i vecchi personaggi che mi hanno accompagnata per tanti anni.

Attendo ancora con ansia la mia lettera per Hogwarts