giovedì 31 dicembre 2015

Top 5 books 2015

Ciao a tutti lettori e buon ultimo giorno del 2015. 

Un’altro anno è già trascorso e questi ultimi giorni mi hanno portato all’apertura del mio blog, più per “hobbie”, ma soprattutto per condividere (anche solo con me stessa) un’attività che ho sempre amato! 
Come concludere al meglio quest’anno? con la TOP FIVE dei miei libri migliori del 2015.

QUINTO POSTO:
-Norvegia Wood di Murakami

Lo so, mettere Murakami al 5 posto non è molto etico, ma comunque sia è un quinto posto di tutto rispetto! Questo libro mi ha trasmesso una vera serenità, mi sono rivista molto nel protagonista, “Watanabe” e da lui ho imparato molto. Imparato a riflettere sulla vita che ci circonda, a far si che la nostra esistenza sia scandita da dai ritmi ben precisi che ci aiutino a superare ogni pericolo. Watanabe si trova a dover affrontare la perdita di un amico caro, a dover aiutare la sua ragazza e in tutto ciò deve sempre, per se stesso e per gli altri, farsi forza. Si è trasportati in una storia dove c’è poco spazio per lasciarsi andare ai sentimenti positivi, perchè i ricordi più terribili sono sempre dietro l’angolo. In un batter d’occhio ci si ritrova a sentirsi come a casa e ad invidiare il potersi prendere cura di sé, come accade a Naoko, costretta in una casa per malati di mente. Il tempo per pensare, per ragionare, per assimilare non è mai abbastanza e questo libro, a mio parere, trasmette la vera importanza di questi gesti. Crescere è sempre difficile e con la scrittura di Murakami non si può che lasciarsi trasportare da questo bellissimo racconto.

“ma cosa credi? anch’io ho le mie paure. Ma non accetto di lasciarmi condizionare. Le cose che posso realizzare con le mie capacità le realizzo tutte, al cento per cento. Prendere quello che mi va e lasciare quello che non mi va. è così che voglio vivere. E se qualcosa non funziona ci penso al momento e non prima.”



QUARTO POSTO:
-Colpa delle stelle di John Green 

Cosa dire di colpa delle stelle? L’ho letteralmente mangiato, ma ho anche pianto. 
Unico libro di Green che mi sia piaciuto (non trucidatemi vi prego), anche se mi ha letteralmente spezzato il cuore.
Hazel è una ragazzina affetta da un cancro ai polmoni, la sua vita sembra “socialmente” finita, fin quando ad un gruppo di sostegno non incontra Augustus, reduce da un tumore alle ossa con una gamba amputata. Inizia così una bellissima storia d’amore, una storia non convenzionale, in cui si è costretti a fare i conti con la malattia giorno dopo giorno. I due protagonisti riescono ad affrontare ostacoli impensabili, riescono a costruirsi una loro vita, quasi facendoci dimenticare della loro grave salute…fino a quando si è costretti a fare i conti con una cruda realtà.
Quando si termina una lettura come “colpa delle stelle” non si può che essere grati per la vita che abbiamo.

“mi hai dato un per sempre in un numero finito.”


TERZO POSTO: 
-Io sono messaggero di Markus Zusak

Io sono messaggero è il secondo romanzo di Zusak, l’autore di “Storia di una ladra di libri”.
Il protagonista è Ed un ragazzo tassista che vive nei sotto borghi, tra le sue passioni vi è il gioco con le carte. Sarà proprio questo gioco che determinerà la vita di Ed. Si ritroverà a dover dare spiegazioni a delle carte a lui indirizzate e a dover aiutare delle persone a lui sconosciute. Su ogni carta vi sarà un indirizzo o un nome e sarà compito del protagonista capire cosa quelle persone hanno bisogno e come aiutarle. Una storia piena di enigmi e di colpi di scena. Ma chi è il messaggero? E soprattutto, sarà solo Ed il destinatario di queste carte?
Un libro davvero intrigante, che non ti annoia mai! 

“è impeccabile il modo in cui la verità può essere brutale, a volte. Non si può che ammirarla.” 


SECONDO POSTO
-Io prima di te di Jojo Moyes

Lacrimeeeeeeee, tante lacrime!!
Questa è la storia di Louisa Clark, una ragazza che nella sua vita non ha mai pensato veramente a cosa volesse fare da grande. Abita in una piccola cittadina, ha sempre fatto lo stesso lavoro, ma improvvisamente la sua vita muta totalmente. Si ritrova a fare l’accompagnatrice di Will, un ragazzo che amava la vita e l’avventura, fin quando non è rimasto vittima di un incidente che l’ha reso tetraplegico. Io prima di te è un romanzo di cambiamenti, di rinascite e di speranze. La voglia di vivere che si contrasta con la voglia di arrendersi. 
Una storia struggente, che finisce con la netta sensazione che ci sia altro, oltre ai gesti, oltre alle scelte irreversibili che possiamo prendere. L’amore può vincere sulle nostre convinzioni? Quanto è importante mettersi davanti agli altri per i nostri diritti più supremi?

“tu fai di me una persona che non potrei nemmeno immaginare d’essere. Mi rendi felice anche quando sei intrattabile. Preferisco stare con te, anche quella versione di te che tu consideri menomata, piuttosto che con chiunque altro al mondo.”


PRIMO POSTO 
-La verità sul caso Harry Quebert di Joël Dicker

Libro dell’anno in assoluto! Un giallo-romantico super consigliato!
Dunque dunque…. cosa posso dire senza spoilerare niente? 
Il romanzo tratta della storia di un famoso scrittore, Harry Quebert, arrestato per l’omicidio della piccola Nola. Harry chiederà aiuto ad un suo studente, un scrittore emergente, il quale deciderà di scrivere un libro sulla vicenda. Pagina dopo pagina, ci si addentra sempre di più nel passato di Quebert, ogni capitolo ci apre degli scenari nuovi, a volte di carattere giallo, altre di carattere prettamente amoroso. È questo che fa di tale romanzo un vero best seller. Ogni convinzione che noi lettori ci facciamo sul possibile movente o sul vero assassino, verrà confutata nelle pagine successive. Parteciperemo anche noi alle indagini, al passato di Quebert che torna con dei fantastici flashback, ma fino all’ultima pagina nulla sarà dato per scontato.

“<Harry se dovessi salvare solo una delle tue lezioni, quale sceglieresti?> 
<Rigiro la domanda a te?>
<Io salverei l’importanza di saper cadere>

<Mi trovi pienamente d’accordo. La vita è una lunga caduta, Marcus. La cosa più importante è saper cadere.>”


Vi auguro un buonissimo anno nuovo!

mercoledì 30 dicembre 2015

Recensione "Let it snow"

Salve a tutti lettori, eccoci finalmente con l’apertura del blog!
Ed eccoci con la prima recensione… (rullo di tamburi)

Vorrei parlarvi del romanzo che tanto attendevo per il periodo natalizio: Let it snow.
Purtroppo è stata un’attesa assai infruttuosa, ho letto questo libro nei giorni festivi pensando che potesse regalarmi un’aria natalizia ancora più magica, ma purtroppo così non è stato.


Ma partiamo dal principio…

Il romanzo è uscito a metà novembre alla modica cifra di 16,90€ in versione copertina rigida, ottima impaginazione, copertina molto invernale e (la parte migliore) una trama davvero intrigante. 
Il libro è composto da una serie di tre mini romanzi, scritti da tre scrittori differenti, Green (il famoso John Green), Maureen Johnson e Lauren Myracle, ogni storia è scritta da un unico autore e filo conduttore della novella è stata una furiosa tormenta di neve che ha invaso la cittadina di Gracetown il giorno della vigilia di Natale. 

Ed è così che entriamo della vita di Jubilee, Tobin ed Addie, ognuno protagonista della propria novella, ma presenti (in un modo o nell’altro) anche nelle altre storie. Jubilee è una ragazza che si trova a Gracetown per un imprevisto, con alle spalle dei genitori un po’ particolari e catapultata in una famiglia ancora più stramba, con una serie di problemi amorosi che verranno a galla grazie ad un fortunato incontro. Tobin è un ragazzo “costretto” a trascorrere il Natale con i suoi amici avventurandosi nelle strade innevate per raggiungere un gruppo di Cheerlader (tenetele ben a mente, ritorneranno in ogni storia), l’idea non è proprio delle migliori se si considera la quantità industriale di neve che la tormenta ha portato. Ed infine Addie si ritrova a trascorrere un Natale con il cuore a pezzi, con il supporto, per lei non sufficiente, delle sue amiche.
Ognuno dei tre protagonisti sarà colto da un grande insegnamento da questo Natale “tormentato”, l’amore riuscirà ad avere la meglio? E soprattutto: siamo sicuri di sapere chi amiamo davvero?

Bene, ora addentriamoci della parte dolente; la pesantezza del libro! Consideriamo che ogni storia è lunga circa un centinaio di pagine e che è composta in prevalenza da dialoghi diretti, in più il lasso temporale nel quale è narrata la vicenda si estende dal 24 dicembre al 26 dicembre al massimo. Ho trovato delle parti davvero infinite. La seconda storia è svolta in prevalenza in una notte soltanto, e questo ha aggiunto un’ulteriore senso di pesantezza. Per intenderci, avete presente quando siete a metà libro e scorrete le pagine rimanenti sperando che si dimezzino all’istante? O pregando perchè il protagonista “si dia una mossa”? Ecco, questa è stata la mia sensazione per 373 pagine. 
Nota assolutamente positiva ed inaspettata è stato il finale, mi ha fatto sorridere e per un attimo mi sono sentita quasi una lettrice onnisciente (un po’ alla Manzoni, della seria so-tutto-io-e-voi-niente).

Traendo le somme: libro ben scritto, lento e poco fantasioso. 


Queste ovviamente sono le mie impressioni, per le quali mi sentirei di sconsigliarvelo, almeno a questo prezzo!